GRAFICA EDITORIALE

L’innegabile pregio degli stampati

Grafica editoriale: il valore della stampa

Il tocco è forse il senso più forte che abbiamo, ma negli ultimi tempi lo utilizziamo pochissimo, soprattutto nel mondo della comunicazione.

Dopo la venuta della tecnologia, del digitale e dei social, ci siamo dimenticati di quanto importante sia l’esperienza fisica, o sensoriale. Abbiamo dunque bisogno di fare un passo indietro e di riscoprire le sensazioni immersive e avvolgenti che l’approccio tattile può regalarci.

Il marketing sensoriale ci insegna che per ‘bucare’ il mercato, è di fondamentale importanza fare leva su tutti i sensi del consumatore. Il piacere che un prodotto può arrecare è qualcosa che si percepisce ‘a pelle’, ovvero scatta quando i nostri sensi vengono coinvolti e stimolati.

Il mondo degli stampati, incredibile veicolo di emozioni e sensazioni, ha adottato varie tipologie innovative per nobilitare i materiali della stampa stessa, superando per certi versi l’interesse che può suscitare il campo del digitale.

Se da un lato la vista è il senso più affidabile che abbiamo e viene usato come veicolo di informazione, il tatto reperisce le emozioni e l’affettività. Il consumatore tende infatti a preferire quei prodotti che sono piacevoli se sfiorati o se tenuti in mano.

Non di poca importanza, peraltro, può essere la scelta di materiali ecologici, preferendoli alla solita carta lucida e patinata; un consumatore attento e sensibile alle problematiche ambientali potrebbe apprezzare delle soluzioni design eco-friendly e acquistare il tuo prodotto.

Copertina: il volto affascinante degli stampati

La faccia di una rivista o di un libro è la prima a darci una sensazione quando vogliamo scegliere qualcosa da leggere. La copertina gioca un ruolo fondamentale sulle scelte dei consumatori perché vengono attivati recettori visivi e psichici che li collegano ad un ricordo e al loro immaginario.

Il cover design si basa proprio sulle emozioni che uno stampato vuole regalare ai propri lettori: immagini originali, utili, semplici, interessanti e ricche di sensazioni.

La copertina è la presentazione ufficiale dello stampato; deve dunque informare il lettore riguardo i contenuti del libro, rivista o brochure, e deve rappresentare in maniera ottimale la Brand Identity (identità del marchio) dell’azienda.

Ecco perché le illustrazioni del grafico e le parole dell’editore diventano importanti tanto quanto il contenuto e l’autore dei testi. Presentazione, grafica e parole diventano un concetto unico e originale, artistico e mirato per attirare il lettore e per convincerlo, appunto, a partire dalla copertina.

Basti pensare che, tempi, addietro, le illustrazioni da copertina erano affidate a grandi fotografi, artisti e pittori.

Sensazioni tattili e qualità della carta stampata

Il dettaglio fa la differenza

Il mondo sconfinato della carta: tipologie

Il mercato ci offre vari tipi di carta per i nostri stampati: fogli patinati, cartoncini in rilievo, carta riciclata ed ecologica… Ma quale scegliere per rendere al meglio il nostro progetto? Sicuramente un grafico professionale è in grado di indirizzarci verso una scelta consapevole e atta a valorizzare gli obiettivi del marchio.

Una stampa digitale di ottima fattura parte sicuramente dalla scelta del supporto cartaceo e dei colori per valorizzare al meglio il messaggio e le sensazioni che vuoi far trasparire.

Le nuanche non saranno certamente le stesse che si vedono a video, perché in base al supporto, renderanno in maniera diversa.

Un’ottima resa cromatica la possiamo ottenere dalla carta patinata, lucida oppure opaca, utilizzata spesso per riviste e flyers.

Per un aspetto più elegante, raffinato o sfarzoso, le carte goffrate, vergate o martellate sono l’ideale per attirare l’attenzione e per comunicare l’idea di un contenuto di una certa importanza.

La carta riciclata si produce utilizzando la carta da macero e diviene eco-friendly se sbiancata in modo naturale o con fibre di cellulosa provenienti da foreste certificate FSC, le stesse utilizzate per la carta ecologica.

Anche la resistenza gioca un ruolo fondamentale nella scelta del supporto cartaceo, soprattutto per la sua grammatura: scegli un prodotto di alta qualità e con maggiore grammatura se desideri che il tuo prodotto duri nel tempo tra le mani del consumatore.

In base al messaggio che vuoi inviare e alla tua Brand Identity, la scelta del supporto fisico da utilizzare può variare, anche di molto!

NOI SIAMO PRONTI, E TU?!

È arrivato il momento di rimettersi in gioco ed emergere dalla massa.
Siamo qui per farti brillare,
esci dall'ombra.

Rilegatura: la vita di uno stampato

Per dare forma compiuta al tuo prodotto, la rilegatura può fare la differenza. Essa riunisce tutte le pagine del tuo stampato, ne garantisce la qualità (ovvero la resistenza nel tempo) e semplifica l’utilizzo del supporto da parte del lettore.

Esistono rilegature più costose e quelle più economiche. Non è detto che le seconde siano una scelta sbagliata e scadente: tutto dipende dal prodotto e da quanto deve durare nel tempo.

Ad esempio, c’è la rilegatura a punto metallico (o a punto sella) adattissima a pubblicazioni di poche pagine come un libretto di istruzioni o una brochure.

Per pubblicazioni più corpose come un libro, ma rimanendo nel settore economico, c’è la rilegatura a colla (brossura grecata), la più utilizzata nel mondo dell’editoria.

Per libri o enciclopedie più preziose, esiste la brossura cucita filo refe, la più professionale e costosa, ma che conferisce resistenza ed è un segno evidente di qualità.

Per altri stampati quali agende, locandine, calendari e via dicendo, esiste la rilegatura a spirale metallica, molto evidente ma apprezzata da molti per la sua versatilità e praticità (i fogli, a volte anche molto spessi, possono aprirsi fino a 360 gradi).

Affidati ad un professionista per analizzare e studiare il tuo progetto dalle prime fasi fino al prodotto finale!